Luca, studente alla facoltà di Educazione Professionale alla statale di Milano. Amante della politica fin dalla giovane età, consigliere comunale nel proprio comune. Ama l'arte in tutte le sue forme. Suona la chitarra in una band ska-punk e scrive poesie.

Cari prosperi il 4 marzo è ormai un lontano ricordo, sono già passati dieci giorni dalle elezioni, ma la situazione è ancora instabile e complessa.

Sicuramente siamo davanti ad un grande cambiamento, solo il futuro potrà raccontarci il risultato di questa “rivoluzione”.

Cerchiamo di capire, però, quello che sta accadendo nel panorama politico italiano, come sempre attraverso il metodo della Rubrica Musicale.

Forza Italia

Forse se ne parla poco in questi giorni ma per Forza Italia il risultato del 4 marzo è sicuramente una sconfitta. Berlusconi, come un po’ tutti noi, era convinto di essere lui il timoniere della coalizione di centrodestra e sicuramente non si aspettava le percentuali raggiunte dalla Lega.

Come se questo non bastasse la coalizione non ha raggiunto il 40% necessario per governare.

Il cavaliere in questi giorni sta mantenendo un basso profilo, la delusione deve essere molta per lui. I suoi sicari, Brunetta in primis, però non perdono occasione per commentare e dare indizi sul futuro di FI.

Il sogno di Berlusconi è sempre lo stesso: avere accanto entrambi i Matteo in un colpo solo, come raccontano i Canova in una loro canzone.

Chissà se prima o poi si avvererà. (clicca QUI):

 

Partito Democratico

Se per Forza Italia le elezioni sono state una sconfitta per il Partito Democratico sono state un fallimento totale. Nessuno si aspettava di vincere ma queste percentuali erano inattese anche dai peggiori pessimisti.

La situazione interna al partito non è semplice, Renzi è dimissionario e si cerca il nuovo segretario. Oltre alla classe dirigente si sta mettendo in dubbio l’anima del PD, per esempio una candidatura di Calenda, più volte smentita, sarebbe, a mio parere, simbolo della nuova faccia dei dem, sempre più lontani dalla Sinistra.

Ma cosa è successo in questi giorni all’interno del partito? Ce lo racconto bene Cosmo attraverso la sua musica.

Questi dieci giorni trascorsi dal 4 marzo potrebbero essere spezzati in due parti: la prima, cioè la delusione, ci viene raccontata attraverso la metafora di una festa, precisione “L’ultima Festa” (clicca QUI).

“Via, è ora di andare via, iniziano a guardarci male…”  Mi piace pensare che Orfini e Martina si siano rivolti così a Renzi la notte del 4 marzo.

La seconda è la fase dell’accettazione, l’analisi del risultato, il comprendere che è veramente accaduto e che non è solamente un brutto sogno. Cosmo ci aiuta anche in questo caso, stavolta con uno dei suoi ultimi singoli (clicca QUI).

” Toc Toc, c’è la realtà che mi bussa alla porta…” 

 

Liberi e Uguali

Anche per LeU la sconfitta è stata molto sonora e in parte inaspettata. Nessuno puntava al governo del paese ma il 7/8% sembrava un traguardo raggiungibile alla vigilia. Personalmente ritengo che la vera sconfitta sia il fatto di non essere riusciti ad eleggere in parlamento figure meritevoli come Pippo CivatiAndrea Maestri Giovanni Paglia.

Il futuro di Liberi e Uguali è tutto da scrivere, Fratoianni si è dimesso da segretario di SI e sabato ci saranno gli “Stati Generali” di Possibile, vedremo che cosa succederà.

Penso che negli ultimi giorni di campagna elettorale sia stato evidente l’inadeguatezza di Grasso, uomo degno di rispetto e che ha servito lo stato per tutta la sua vita ma che non è in grado di essere il leader carismatico di cui la sinistra ha bisogno; di questo ne avevamo già parlato QUI.

Mi immagino che la componente giovane di LeU in queste ore si stia rivoltando contro il proprio leader; Paglia, Civati e Maestri in versione hip hop che fanno sentire la propria voce, clicca QUI.

 

Cari Prosperi non dovete pensare che in queste elezioni ci siano solo sconfitti, qualcuno avrà pur vinto! Ci vediamo settimana prossima con una nuova puntata della Rubrica Musicale, intanto  Buon Ascolto Saluti Prosperi.