Luca, studente alla facoltà di Educazione Professionale alla statale di Milano. Amante della politica fin dalla giovane età, consigliere comunale nel proprio comune. Ama l'arte in tutte le sue forme. Suona la chitarra in una band ska-punk e scrive poesie.

 

Eccoci ritrovati ad un nuovo appuntamento con #VersoIl4Marzo la serie che ci accompagnerà fino al giorno delle elezioni, analizzando ogni settimana uno dei principali candidati con il metodo della Rubrica Musicale.

Nelle scorse settimane abbiamo visto Matteo Salvini in versione Punkreas e il lato indie di Pietro Grasso; oggi è il turno dell’eterno Silvio Berlusconi.

Anche se era prevedibile, il ritorno in campo del Cavaliere ha sorpreso tutti per i successi che sta riscuotendo in questa campagna elettorale. Ormai ben saldo al timone della coalizione di centrodestra, i sondaggi continuano a dare in aumento lui e il suo partito, Forza Italia. Nonostante siano passati molti anni dall’inizio del suo impegno politico, nonostante i molti scivoloni che hanno caratterizzato gli anni dei suoi precedenti governi, gli italiani riconoscono in lui ancora una figura responsabile e meritevole

Sicuramente non ha bisogno di presentazioni per cui iniziamo subito con la musica:

La Famiglia Rossi – Mi Sono Fatto Da Solo

Facciamo un salto indietro nel tempo per tornare nel 2003, anno in cui La Famiglia Rossi pubblicava questo singolo. Sono passati molti anni (mi sento tremendamente vecchio) ma la descrizione fatta in questa canzone è ancora appropriata a descrivere il Cavaliere.

Forse questa è la canzone più famosa della band bergamasca che a modo loro fanno una critica ancora molto attuale all’uomo che si autorealizza e non ha certo la modestia tra i suoi pregi. In pieno stile ska-punk, questa canzone è una pietra miliare della scena punk italiana.

E così l’uomo che si è fatto da solo, tra promesse ed elicotteri, come il nostro Silvio, alla fine di questa canzone riesce a conquistare la guida del paese assicurando pensioni da re a tutti i lavoratori. Chissà se Berlusconi sarà in grado di fare lo stesso. (clicca QUI).

 

Caparezza – Ninna Nanna di Mazzarò

Richiamiamo alle armi il nostro amico Caparezza, di cui avevo già parlato in passato. Anche in questo caso parliamo di un singolo molto rappresentativo dello stile e delle capacità tecniche di questo artista.

Caparezza prende in prestito Mazzarò da una novella di Giovanni Verga intitolata “La Roba“; compresa nella raccolta Novelle Rusticane. Il contadino Mazzarò, “ricco come un maiale”, risulta essere l’esempio perfetto per parlare di avidità e di ricchezza. Rivisitato in chiave moderna Mazzarò risulta essere una metafora adeguata alla figura del Cavaliere. L’ossessione di possedere più “roba” possibile porta il Mazzarò contemporaneo a conquistare giornali e squadre di calcio, espandendo sempre di più i propri possedimenti.

Quindi attenti ad addormentarvi la sera, in giro ci potrebbe essere Mazzarò (clicca QUI).

 

El Presidente – Modena City Ramblers

Restiamo nei primi anni del nostro secolo, precisamente nel 2004, dove troviamo a farci compagnia i Modena City Ramblers. Questo gruppo, dalle spiccate sonorità Folk, si è formato nel 1991 e ha influenzato il panorama punk italiano degli anni ’90 ricoprendo un ruolo importante nell’ambiente del punk militante. Loro stessi hanno coniato il termine combat folk per descrivere la propria musica influenzata da molti generi diversi.

I riferimenti a Berlusconi non sono nemmeno così tanto nascosti tra i versi di questa canzone che, come nel caso della Famiglia Rossi, racconta la figura di un uomo di potere, in questo caso di “El Presidente“, e di tutti i retroscena che questo ruolo comporta.

MCR è sempre sinonimo di qualità e la conferma di questo la abbiamo alla fine della canzone, all’urlo “Presidente Comunista” (clicca QUI).

 

Bonus Track

Visto che mi rendo conto che in questo articolo ho parlato solo di canzoni “vecchie” vi lascio qui una perla che rappresenta il Cavaliere nel 2018, lo Spezzacuori. (clicca QUI)

Ringrazio vivamente tutto il Prosperous Club che mi ha aiutato nella stesura di questo articolo, soprattutto Flavio, Federico e Luca.

Ci vediamo settimana prossima, intanto buon ascolto e Saluti Prosperi.