Benvenuti ad un nuovo appuntamento con #VersoIl4Marzo, la rubrica che vi accompagnerà fino alle elezioni.
Settimana dopo settimana analizzeremo le figure di spicco della politica italiana, utilizzando il consueto metodo della Rubrica Musicale. Oggi è il turno di Pietro Grasso.
Nato a Licata il primo gennaio del 1945, Grasso è un ex magistrato, nel 2013 è stato eletto Presidente del Senato. In questi ultimi mesi, dopo aver lasciato il PD, si è unito al progetto di Liberi e Uguali, dove è stato scelto come leader per la sua esperienza, dimostrando così di essere il politico più indie del panorama italiano.
Ci stiamo dilungando forse troppo, iniziamo con la musica.
Glik – Willie Peyote
Ecco, secondo me, come pensa di apparire al pubblico il nostro caro Pietro. Il progetto e le politiche di LeU, come più volte hanno sottolineato gli esponenti di questo partito, sono rivolte soprattutto ai giovani e ai lavoratori. Forse però queste categorie non sono state avvisate poiché, nei sondaggi, sono proprio questi i punti deboli del partito.
La proposta di un’università gratuita e la partecipazione ad alcuni picchetti forse non basta; eppure Grasso si sta impegnando, ci prova ad essere “Hardcore“, come dice questa canzone. Quello che traspare però dalle sue apparizioni pubbliche è forse un personaggio confinato nel suo essere “uomo istituzionale“, troppo debole per rappresentare le buone idee di LeU.
Forse sarebbe più produttivo per il Presidente Grasso seguire il consiglio di Willie e “Restare Hardcore come Kamil Glik“.
Per ascoltare la canzone clicca QUI
Barceloneta – Carl Brave x Franco126 x Coez
LeU però non è solamente Grasso, alle sue spalle ci sono i leader dei partiti che hanno fondato questa lista: Civati, Fratoianni e Speranza. Con i loro partiti hanno deciso di intraprendere la strada della Left Unity chiamando a raccolta sotto il simbolo LeU tutti i delusi dalle politiche del PD ritenute troppo poco di sinistra.
Come la grande tradizione della sinistra italiana impone, tutti questi partiti sono nati da scissioni e liti ma la volontà di creare un’alternativa seria a sinistra del PD li ha convinti a tentare un percorso comune.
Fratoianni, segretario di SI, e Civati, segretario di Possibile, mi hanno sempre ricordato le figure di Carl Brave e Franco126. Un duo quasi perfetto, aspetto giovanile e battaglie per i diritti civili accompagnano le loro lotte social-democratiche, se di questo nome sono degne. Speranza, coordinatore nazionale del movimento Articolo 1 – MDP, è senza dubbio il Coez del trio, deve solamente trovare la sua “La musica non c’è” per fare il salto di qualità.
Ed eccoli lì, tutti e tre insieme, a Barcellona, con un negroni in mano. Il futuro della politica, e della musica, italiana (clicca QUI) .
Costume Da Torero – Brunori Sas
Come ho detto in precedenza, secondo me, Grasso è il più indie tra i vari leader in campo in questa campagna elettorale. Non riesco a fare a meno di associare le sua figura a quella di Brunori, entrambi infondono, nei loro campi, un tocco di saggezza dovuto all’età e all’esperienza.
Pensatori ribelli, rappresentano lo spirito Hipster in due diverse generazioni. D’altronde anche la figura di Brunori, nel panorama musicale italiano, ricopre un ruolo istituzionale non indifferente. L’ultimo album di questo artista, ormai uscito più di un anno fa, rappresenta alla perfezione l’anima di LeU e la realtà a sinistra del PD.
Finalmente Grasso ha indossato il suo costume da torero, chissà se sarà lui ad uccidere il toro o se ne uscirà sconfitto. (clicca QUI).
Bonus Track
Voi come vi immaginate una telefonata tra D’Alema e Bersani? Io più o meno così: “We deficiente” (clicca QUI).
Esatto è uscito il nuovo singolo di Calcutta e ad essere sincero mi piace molto; forse dovrei iniziare a preoccuparmi.
Alla prossima settimana con il prossimo candidato, intanto buon ascolto e Saluti Prosperi