#VersoIl4Marzo è la mini-rubrica che ci accompagnerà fino alle prossime elezioni. Gli autori della rubrica musicale hanno deciso di aiutare tutti gli indecisi presentando i principali candidati dei più importanti partiti politici a modo loro, attraverso la musica.
In questo primo appuntamento presenteremo l’unico e inimitabile Matteo Salvini. Senza indugiare oltre iniziamo subito a parlare di musica.
“Me Want Marò Back” | Pinguini Tattici Nucleari
I Pinguini Tattici Nucleari in questa canzone, dall’elevato carico satirico, riescono a fare una foto dettagliata del nuovo elettorato medio leghista, portato sempre più verso un nuovo populismo dal loro leader Matteo.
Questa band bergamasca, che è diventata famosa grazie a melodie orecchiabili e testi divertenti, colpisce per la capacità di ironia che mai eccede in frivolezza. Tematiche sociali calde, come l’immigrazione o l’omosessualità, sono sempre state al centro dei loro lavori.
I PTN entrano nel panorama indie di prepotenza, aiutati anche dalle doti trasformiste che li caratterizzano. Generi e suoni differenti fanno parte del loro bagaglio musicale.
Questa canzone, estratta dall’album autoprodotto Diamo un calcio all’aldilà, è un pezzo di rara ironia che merita sicuramente attenzione. I PTN prendono in giro il populismo dilagante, soprattutto sui social, spesso alimentato anche dai politici come il nostro Matteo. Il Leader leghista ormai è diventato un maestro della strumentalizzazione, smuovendo orde di nostalgici, al ricordo del Duce e di altri dubbi miti.
Tutto questo è ben rappresentato in questo singolo, clicca QUI
“Il Vicino” | Punkreas
Dite la verità i Punkreas associati a Matteo Salvini non ve li aspettavate, ma noi del Prosperous Network non smetteremo mai di sorprendervi. Appena ho immaginato quest’articolo mi è subito apparsa una parola nella mente “Isterico“, è proprio questo il nome dell’album da cui prenderemo la nostra canzone.
Questa band milanese non ha bisogno di molte presentazioni, avevamo già avuto modo di parlare di loro QUI.
Come ben saprete Salvini non è un amante dei propri vicini. Il suo partito in passato inneggiava ad un ipotetico “Muro a sud del Po” per dividere la Padania dal resto d’Italia. Ora però Matteo sta portando l’obbiettivo sempre più a sud, sognando il muro sul Mar Mediterraneo.
Che si parli di meridionali o di immigrati la sostanza rimane la stessa: tolleranza zero, clicca QUI
“Io Non Sono Razzista Ma…” | Willie Peyote
Qual è il modo migliore per concludere questo articolo? Un bel “MA”, il “ma” che fa la differenza.
Il titolo di questa canzone basta a racchiudere sia gli elettori, sia i politici, che nascondo dietro ad un “ma” il loro razzismo. Vi sarà capitato di sicuro molte volte di leggere questa frase, seguita inevitabilmente da una frase razzista.
Willie, rapper torinese, classe ’85, è uno dei cantanti contemporanei più apprezzati della scena indie. Grazie a questa canzone è riuscito a scuotere l’opinione pubblica. Ricordo ancora nitidamente la sua esibizione da Fazio in cui fece andare su tutte le furie Maurizio Belpietro. L’album da cui è estratta questa canzone, Educazione Sabauda, è il manifesto della cultura musicale di questo artista che riempe i propri testi di citazioni, soprattutto dei grandi cantautori italiani.
Non perdiamoci però in chiacchiere e facciamo parlare la musica. State sempre attenti e guardate sempre dietro a quel “MA”, clicca QUI
#VersoIl4Marzo torna settimana prossima con un nuovo politico, Saluti Prosperi.