Luca, studente alla facoltà di Educazione Professionale alla statale di Milano. Amante della politica fin dalla giovane età, consigliere comunale nel proprio comune. Ama l'arte in tutte le sue forme. Suona la chitarra in una band ska-punk e scrive poesie.

Siamo ormai giunti alla quinta sosta del nostro viaggio che, passo dopo passo, sta toccando generi musicali e tematiche sociali molto variegate.

Oggi vorrei parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore: l’abuso delle armi.

Purtroppo l’opinione pubblica sembra quasi essersi abituata a eventi come sparatorie e stragi negli Stati Uniti, come se questi avvenimenti ormai fossero all’ordine del giorno. Di soli pochi giorni fa, esattamente il 14 giugno, è l’ultima notizia di una sparatoria in cui è rimasto ferito il deputato Steve Scalise (ne abbiamo parlato qua)

A mio parere questo, e innumerevoli altri casi, devono necessariamente portare a una discussione profonda e seria sull’utilizzo e sulla diffusione delle armi tra i cittadini americani. Tentativi di dialogo sono sempre stati stroncati sul nascere dai potenti sostenitori del secondo emendamento ma questa piaga sociale non smette di colpire la popolazione dal suo interno.

Qui entra in gioco la musica, oggi volevo parlarvi dei Punkreas, un gruppo punk, come si intuisce dal nome, nato nella provincia milanese alla fine degli anni 80. Sempre attenti a temi di attualità e al sociale, si contraddistinguono per l’uso dell’ironia e per una satira pungente e sempre attuale.

Per conoscerli meglio vi invito ad ascoltare “La canzone del bosco” e “Disgusto totale” brani che entrano di diritto tra le canzoni più importanti dello scenario punk italiano degli anni 90. Un’altra canzone caratteristica della band è “Il vicino” canzone che mostra il potere dell’ironia affiancata alla musica.

Ma torniamo ora al tema principiale, che già nel 2000 era stato affrontato dalla band nel brano Voglio armarmidi cui vi riporto il testo e che potete ascoltare QUA:

Che invidia andare a scuola con in tasca una pistola
che scivoli dal fianco e che s’infili sotto al banco
nell’ora d’intervallo provocare un bel macello
altro che merendine lì si spara sul bidello

Gli eroi son Topolino con Pippo e l’Uomo Ragno
ma il mito è l’ispettore e la 44 Magnum
legittima difesa, il colpo accidentale
son storie ormai passate e rientran nel normale

[Ritornello]
Mamma mia le cento lire adesso devi darmi
parto per l’America perché
voglio armarmi con le armi
voglio armarmi

non si può bere birra tanto meno una cannetta
ma sei considerato se sai usare la Beretta
la libertà è una statua con cura fu innalzata
tentando di nascondere un’America malata

ma il loro pezzo forte lo è e lo è sempre stato
la pena capitale in assenza di reato
puoi scegliere lo stato, modalità e anche l’uso
stai certo il risultato non ti lascerà deluso

[Ritornello]

c’è l’NBA, l’NFL, l’NCAA, la CNN
la TWA, col KU KLUX KLAN soltanto guai l’FBI
hai provato a darmi un pizzicotto per svegliarmi
spero che sia un incubo perché
voglio armarmi con le armi
voglio armarmi
tutti hanno un cannone che li fa sentir signori
ma l’idea che mi son fatto è che son tutti fuori

 

Non sarà questo articolo a smuovere le coscienze di una popolazione intera ma mi pareva appropriato parlare di un argomento che mi pare a volte entrato nel dimenticatoio.

Alla prossima fermata, intanto ascoltatevi i Punkreas.