La Corte Costituzionale della Sud Corea Martedì 31 Gennaio 2017 ha aperto ufficialmente il processo per l’impeachment, messa in stato d’accusa, del Presidente Park Geun-hye’s.
I nove giudici hanno tempo fino a Giugno per decidere le sorti di Park, i cui poteri sono stati sospesi il 9 Dicembre 2016 dall’Assemblea Nazionale, dopo uno scandalo per corruzione.
Attualmente la carica “provvisoria” è ricoperta da Hwang Kyo-ahn, (ex)Primo Ministro.
La Park non ha partecipato alle tre audizioni preliminari tenutesi Martedì, facendosi rappresentare dai suoi avvocati, uno dei quali, Lee Joong-hwan ha affermato che: “(Park) non si presenterà alla corte a meno che non ci siano ragioni eccezionali per farlo”
Nessun Presidente nella storia del paese è stato vittima di un impeachment; nel 2004 Rooh Moo-hyun, ex-Presidente accusato dall’Assemblea Nazionale di violazione della legge elettorale, è stato assolto dai giudici della Corte Suprema.
Tuttavia la gravità della situazione è diversa, Park è accusata di aver estorto attraverso pressioni politiche, insieme alla propria consigliera e amica di lunga data, Choi Soon-sil, 77.4 miliardi di ₩ (62 milioni di € circa) da conglomerati economici sudcoreani, detti chaebols, tra cui Samsung, Hyundai, SK, Lotte.
Choi Soon-sil è accusata anche di aver influenzato personalmente le decisioni del Presidente durante il suo mandato.
Inoltre sembra che sia stato ritrovato nel materiale dello staff di Choi anche un registro di 10.000 nomi di persone critiche nei confronti del Presidente.
Nello scandalo è stato coinvolto anche uno dei consiglieri del CdA Samsung, successivamente scagionato dalla Corte.
Grandi manifestazioni di massa si sono tenute a Seoul in tutto il mese di Gennaio, la Domenica di ogni settimana, con una partecipazione media di 1 milione di persone ad evento.
L’immensa quantità di persone scesa per le strade chiede le dimissioni del Presidente e un cambio di passo nell’amministrazione del Paese.
Le proteste sono state pacifiche, anche grazie al grande dispiegamento di forze di polizia per preservare l’ordine pubblico.
La Corte Costituzionale ha tempo fino ad Aprile per esprimersi in merito alla questione, seguiremo gli sviluppi.